domenica 30 dicembre 2012

Come sospendere il flusso dei pensieri

Quando pratichiamo la meditazione creativa apprendiamo come questa disciplina può essere utilizzata per modellare sia noi stessi che la realtà che ci circonda.
Tuttavia è bene precisare che queste tecniche non possono essere veramente efficaci se prima non impariamo come sospendere il flusso dei pensieri.
Infatti quasi sempre è il nostro pensiero che disturba la realizzazione dell'obiettivo che ci siamo prefissati.
Quando vogliamo realizzare un nostro desiderio è importante che la nostra mente razionale intervenga il meno possibile.

La maggior parte delle persone tendono a farsi delle domande sull'efficacia delle tecniche di meditazione creativa che stanno mettendo in atto.
Questo non dovrebbe accadere perchè per poter manifestare un desiderio bisogna che la nostra intenzione venga mantenuta su un piano inconscio.
La cosa giusta da fare è quella di manifestare il nostro desiderio e, subito dopo, dedicarsi ad altre attività quotidiane in modo da tenere la mente razionale impegnata e, in tal modo, evitando che si occupi della manifestazione che abbiamo avviato.
Quando la parte razionale della nostra mente indaga sulle tecniche di meditazione creativa che mettiamo in atto impedisce alla nostra mente inconscia di attivarsi.
In altre parole è come se sotterriamo un seme, che rappresenta il nostro desiderio,  e poi continuamo a disotterarlo tutti i giorni per vedere di quanto è cresciuto,  impedendogli, in tal modo, di svilupparsi.
Quindi alla fine di ogni esercizio è importante spostare l'attenzione su altre attività quotidiane per almeno 15 minuti che rappresenta il tempo impiegato dalla mente per trasferire il desiderio nella parte subconscia.

I praticanti che partecipano ai miei incontri di meditazione creativa possono invece, subito dopo aver manifestato il loro desiderio, attuare la tecnica del vuoto mentale che riassumo qui di seguito.

Osservare i propri pensieri.
I pensieri devono essere osservati con  distacco per circa un minuto.
Bisogna considerare il flusso di pensieri simile ad un cavallo che, appena uscito dalla stalla, carico di energia,  comincia a scalciare.
Un buon cavaliere nella sua saggezza lascerà che il cavallo si sfoghi e consumi la sua energia....poi potrà essere cavalcato.

Ascoltare il respiro.
Ascoltare il proprio respiro vuol dire continuare a mantenere la nostra energia nella calma concentrando la mente sull'ascolto dell'inspirazione e dell'espirazione attraverso il naso.
Ricordiamo che in questa fase il respiro deve passare sempre e solo attraverso il naso.

Entrare nello spazio interiore.
Tramite l'scolto del respiro si procede all'ascolto della propria energia interiore.
Si entra in un luogo dove tutto si fonde verso il nulla.
Questo luogo viene raggiunto in modo naturale, senza nemmeno rendersene conto.
Non è la mente a creare il nostro spazio interiore.
Osservare questo spazio dissolve ogni pensiero e ci dona pace e serenità.


RISORSE UTILI:

Corsi di Meditazione Creativa




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